E’ il secondo sentiero come lunghezza dopo il Sentiero 235 in tutto il comprensorio del Parco del Monte Cucco. Collega la parte Nord del Monte Cucco fino a Fonte Avellana, fianco Est del Monte Catria. Per la sua lunghezza abbiamo preferito lasciare una macchina all’arrivo con la quale tornare. Si parte da Pian di Rolla, piccolo pianoro sul lato sud del Monte Motette, sovrastante la Valle delle Prigioni. Qui c’è una fonte dove approvvigionarsi prima della partenza che dovrà avvenire molto presto per godere di frescura, soprattutto in estate. Si seguono i segnavia, non sempre ben visibili, scendendo moderatamente lungo il fianco del Monte Motette, e, guardando alla propria destra, apparirà la bellissima Valle delle Prigioni. In località Sassi Bianchi si incrocia il sentiero 279 che, scendendo al Fosso di Beto, porta in Valle delle Prigioni sul sentiero 231. Si raggiunge, tra prati ampi, la Fonte di S. Giglio e si prosegue, sempre in lieve discesa, tra prati e ammoniti, fino alla costa chiamata il Giardino. Da qui la discesa si fa più ripida e si scende abbastanza rapidamente al paese di Coldipeccio. Sempre seguendo i segnavia, appena passato il paese, si trova una fonte sulla sinistra. Ora si continua su una carrareccia fino alla fine di una serra che dà direttamente sulla Valle del Fiume Sentino. Da qui lo sguardo sul Monte Catria vi solleverà un senso di bellezza misto ad ansia, in quanto il panorama è stupendo, ma vedere quanta strada ancora c’è da fare intimorisce un pò… Animo e andare avanti e, come diceva un mio grande amico, “Il meno è fatto!!!”. Da qui bisogna inventarsi il percorso di discesa in quanto i segnavia sono rari e poco visibili, ma ricordatevi che dovete arrivare al fiume. Aiutatevi con delle mulattiere dei boscaioli che scendono a zigzag attraverso il bosco. Proseguite risalendo il fiume utilizzando un’altra carrareccia e poco dopo scorgerete delle bellissime cascatelle. Il fiume vi condurrà fino al paese di Isola Fossara dove, sulla strada principale, troverete una fontanella pubblica, un bar e un alimentari. Se li trovate aperti ottimo punto per una sosta rifocillante! Bene… di strada ne abbiamo fatta parecchia fino qui ma adesso arriva il bello… Si attraversa la strada principale e si comincia a salire sulle pendici del Monte Catria. Da qui la salita sarà costante e di buona inclinazione, ergo comincia la vera fatica… Ma niente paura. I paesaggi che ci attendono sono spettacolari e valgono qualche piccolo sacrificio. Si risale un canalone e si arriva ai prati della Costa Grande sempre in salita. Ora se ci si volta indietro si vede in lontananza il Monte Motette. Forza… ancora un piccolo sforzo. Quasi alla fine della salita incontriamo un abbeveratoio ma, se vogliamo prendere dell’acqua, a volte dovremo fare “a botte” con dei cavalli o mucche al pascolo. Siamo alla fine della salita che ci conduce al Passo S. Angelo e all’incrocio col sentiero 289 (che porta alla cima del Corno di Catria). Qui mi ha accolto una formazione rocciosa particolare, farinosa e bianchissima con una evidente vena d’acqua che crea delle pozzanghere di fango bianchissimo… devo tornarci per approfondire… Si sale ancora per poco e si svalica finalmente in un bosco. Si segue il sentiero lungo Costa Calecchie fino ad arrivare ai prati di Nocria incrociando il sentiero 297 per l’Abbadia di Sitria. Ora ci attende l’ultima discesa fino ai mezzi lasciati lungo il fosso della Balza dell’Aquila, poco prima del Monastero di Fonte Avellana. Tempo di percorrenza: circa 7 ore soste comprese. Noi siamo partiti alle 6.30 e siamo arrivati ai mezzi alle 13,15 riuscendo ad andare ad abbuffarci al rifugio “Le Cafanne“ un paio di km scendendo verso Serra Sant’Abbondio. Per lo stradario, in fondo alla scheda dopo le relative foto, è sempre presente una cartina interattiva. Per chi vuole scaricare il file dell’intero percorso in Google Earth cliccate sul simbolino qui sotto. Buon Trekking!!! |
|||||
Disliv. mt. | Lungh. Km. | Acqua | Google Earth | File GPS | Sentieri correlati |
563 | 13,800 | ![]() |
![]() |
![]() |
233, 279, 23*, 283, 285, 289, 297 |
![]() |
|||||
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Mappa
4 thoughts on “Monte Cucco – Sentiero 232 (Ex 6)”