Quante volte, camminando per boschi in questo periodo, mi sono imbattuto in questi tappeti erbosi fioriti che emanano un forte ma gradevolissimo (a chi piace) profumo di cipolla. Sapevo della loro comme
stibilità ma non mi era ancora capitato di provarlo in cucina fino a che, in un posticino dove vado a volte a rifocillarmi dopo un bel trekking, mi è capitato nel menù… Spettacolare! L’aglio orsino fa parte della stessa
famiglia del giglio, del tulipano e del mughetto e veniva usato come vero e proprio aglio ma presentato a pesto… beh che dire.. esperienza da provare. Ma sbrigatevi! Il momento è questo! Le parti commestibili sono sia le foglie più tenere che il bulbo e, vista la sua abbondanza, non è da sottovalutare in caso d’emergenza. Solo un consiglio: NON raccoglietelo assolutamente in aree protette. RICORDATEVI sempre che la flora e la fauna sono protette in parchi e riserve. In caso di dubbio prima chiedete a chi è del luogo. (Foto gentilmente catturate da Nicola Montesi. Grazie!!!)